LE TISANE DRENANTI FUNZIONANO DAVVERO?

A tutte è capitato di sentirsi poco leggeri, con arti inferiori pesanti e spossati. Il senso di gonfiore ha sicuramente cause diverse che comprendono stile di vita, alimentazione, sedentarietà, ma anche stress, scompensi ormonali e ritenzione idrica. Per cercare di porre rimedio a questa condizione, oltre a privilegiare un regime alimentare sano con frutta, verdura, proteine e cereali integrali, ripristinare una regolare routine di allenamento, è fondamentale idratare correttamente l’organismo. Bene, facciamo entrare in campo le tisane. Molte erbe vantano infatti proprietà detossinanti e depurative, di aiuto per drenare i liquidi in eccesso e ridurre la fastidiosa sensazione di gonfiore. Inoltre, stimolando l’attività dei reni, alcune piante officinali favoriscono la diuresi e l’eliminazione di scorie e tossine.

“L’assunzione quotidiana di determinate tisane può rappresentare una buona strategia per contrastare la ritenzione idrica, drenare l’acqua accumulata in eccesso nei tessuti e, se associata a un attento stile di vita e una alimentazione sana ed equilibrata può rappresentare un approccio preventivo e curativo in determinate condizioni cliniche. Il principale utilizzo delle tisane drenanti è per contrastare la cellulite, ridurre il senso di gonfiore addominalee favorire la microcircolazione aumentandone la diuresi”, spiega Luigi Alberto Marrari, specialista in farmacologia, Direttore Scientifico di IMO e Natursalus, start-up focalizzata sulla formulazione di prodotti naturali.

Tuttavia, chi pensa di poter dimagrire sorseggiando giorno e notte tisane dalle millantate virtù si sta solo illudendo (o forse preferisce non affrontare la realtà). “L’elisir miracoloso o la tisana composta dalle più svariate specie di piante officinali non può sostituire il corretto stile di vita, la sana e alimentazione e una regolare attività motoria ma, se associate nei modi e nei tempi giusti, possono agevolare il processo di eliminazione dei liquidi, dei cataboliti metabolici e delle tossine in eccesso attraverso la stimolazione degli organi emuntori tra i quali fegato e i reni. In linea generale il momento più indicato per assumere le tisane drenanti è il mattino o nel corso della giornata in quanto, stimolando la ritenzione idrica e quindi l’eliminazione dei liquidi in eccesso, è opportuno evitare di berle prima di andare a dormire per non incorrere in continui risvegli notturni dovuti all’effetto drenante. Inoltre, assumerle nell’arco della giornata migliora la circolazione, in particolare quella linfatica”, prosegue lo specialista.

I rischi del fai-da-te

La consuetudine di preparare infusi casalinghi di piante officinali è una tradizione dei Paesi dell’Est, nonostante la scarsa disponibilità floristica se confrontata alla disponibilità e varietà offerta dalla flora mediterranea. “Tra i principali rischi del fai da te vi è quello degli inquinanti ambientali eventualmente presenti, la perdita di freschezza e/o la cattiva conservazione, perdita del sapore gradevole e idrolisi dei principi attivi con conseguente inattività degli stessi. Infine, da non sottovalutare il problema del corretto riconoscimento delle piante e delle proprietà dei suoi fitocomplessi: le eventuali interazioni concomitanti e il relativo profilo di sicurezza sono parametri fondamentali per un buon utilizzo. In caso di dubbio è sempre opportuno rivolgersi al proprio farmacista o erborista, in modo da garantire sicurezza, appropriatezza prescrittiva e la corretto utilizzo”, afferma Marrari.

Piante officinali dall’effetto drenante

Diverse piante officinali sono in grado di stimolare l’eliminazione dei liquidi in eccesso e quindi sfruttate per le loro attività e proprietà depurative o drenanti e, piante con attività prettamente diuretiche. “Alla prima categoria appartengono le piante appartenenti alla famiglia delle Composite come il Tarassaco in grado di riattivare il drenaggio linfatico, mentre la Betula Alba L, appartenente alla famiglia delle Betulacee, ha proprietà diuretiche e lenitive. È possibile associare diverse piante officinali in grado di sinergizzare e/o incrementare l’effetto desiderato come, per esempio, l’eliminazione dei liquidi in eccesso sfruttando le virtù della Cicoria che, dal punto di vista storico erano già conosciute e probabilmente utilizzate oltre 4000 anni fa quando illustri personaggi come Plinio e Galeno la raccomandavano per depurare il sangue e per depurare il fegato”, conclude il direttore scientifico di Natursalus.

Ingredienti con le maggiori proprietà depurative

Il Tarassaco, oltre a vantare virtù drenanti, è un buon depurativo. Al suo interno, sono presenti flavonoidi e sali di potassio che agendo a livello renale stimolano la produzione di urina e l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Il Carciofo stimola l’escrezione della bile, ha proprietà diuretiche ed epatoprotettive, mentre le foglie di Ortica, che contengono flavonoidi, calcio e potassio, stimolare la depurazione dell’organismo favorendo l'eliminazione delle scorie e delle tossine. Interessante, la tisana di Liquirizia che, da recenti e preliminari studi scientifici, grazie alla presenza al suo interno di amidi, vitamine, flavonoidi e della glicirrizina (il principio attivo estratto dalla sua radice), contrasta le tossinfezioni alimentari favorendo l’eliminazione di batteri da parte degli organi emuntori.

4 tisane effetto drenante e detox

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