TARTARUGHE DI ACQUA DOLCE: CIBI DA EVITARE

Molti di noi hanno deciso di avere come animale da compagnia una o più tartarughe di acqua dolce.  Allevarla e farla crescere sana non è difficile, ma non dobbiamo assolutamente pensare che non necessiti di cure. Sono dei rettili molto delicati e hanno necessità di vivere in un habitat adeguato alle loro esigenze, per poter sopravvivere e che sia somministrata loro un’alimentazione corretta ed equilibrata.

Per allevare le tartarughe, è fondamentale ricreare l’ambiente perfetto in cui possano vivere. Sebbene vengano vendute in minuscole vaschette di plastica, questi piccoli recipienti non sono assolutamente adatti alla loro conservazione per due motivi principali: il primo è che sono luoghi troppo piccoli e le tartarughe presto cresceranno ed evaderanno facilmente da quello spazio minuscolo e soffocante per le loro dimensioni; il secondo lato negativo riguarda l’igiene delle stesse. Si sporcano con estrema facilità e potrebbero causare infezioni alla nostra piccola amica.

Cosa mangiano le tartarughe

Le tartarughe acquatiche in natura avrebbero a disposizione molti più alimenti di quelli che possiamo somministrare noi in cattività. Ne deriva che per garantire il massimo equilibrio nutrizionale ed evitare carenze nutritive dovremmo garantire loro un’alimentazione varia ed equilibrata.

Sfatiamo immediatamente una leggenda urbana che accompagna la vendita delle tartarughe da sempre. Molti negozianti affermano che sia sufficiente una dieta con gamberetti essiccati. Mai diceria è stata più sbagliata, perché l’apporto nutrizionale dei gamberi secchi è veramente infimo e questo potrebbe causare molti squilibri alla nostra piccola amica.

Se vogliamo utilizzare i gamberetti essiccati e il pellet specifico, diciamo che possiamo usarli come snack una tantum, l’importante è non utilizzarli come singolo alimento o alimentazione monospecifica. Ricordiamo che sono animali onnivori e possiamo alimentarle con una grande varietà di alimenti, da variare tra loro in una dieta settimanale.

Se vogliamo renderle felici, adorano particolarmente: cicoria, radicchio rosso lungo e tondo, tarassaco (da cogliere non in città per l’inquinamento dei tubi di scarico e in zone fuori dalla portata dei cani), rucola, carote, zucchine, crescione, trifoglio e petali di rose.

Per quanto concerne qualcosa di più sostanzioso e goloso, le nostre tartarughe amano anche: il salmone, la trota, i latterini, il persico, le tarme della farina, i lombrichi, blatte, grilli, locuste, carne bianca, lumache e gambusie. Altro mito da sfatare è che le tartarughe sono timide, poco socievoli e aggressive; se per caso è capitato che sia scappato un morso è solo perché confondono la nostra pelle con quella della carne bianca che potrebbero mangiare. Son pur sempre dei rettili, non arrabbiamoci per un piccolo errore di valutazione.

La cosa importante è variare perché una dieta ricca le salverà da patologie gravi che si possono manifestare in caso di alimentazione fortemente sbilanciata. Uno scompenso e le carenze nutrizionali legate ad un’alimentazione scorretta si possono manifestare con: occhi gonfi e chiusi (a causa dell’ipovitaminosi A), la deformazione del guscio (causata dalla MOM, “malattia ossea metabolica”) e anche la polmonite.

Cosa le tartarughe non devono mangiare

Le nostre amiche sono delle golosone e quindi siamo noi a dover controllare la loro dieta, perché praticamente sono molto pochi gli alimenti a cui diranno di no. Per prima cosa i prodotti raffinati complessi della nostra alimentazione sono assolutamente da evitare: niente pane, pasta, cibi fritti, cibi confezionati e snack dolci. Dobbiamo focalizzarci su qualcosa di semplice: mai dare a una tartaruga qualcosa che in natura non troverebbe mai.

Facciamo attenzione alla frutta e ad alcune verdure, qualora siano ricche di zuccheri, può risultare difficile da digerire per le tartarughe d’acqua e portare a squilibri nella loro dieta. Pertanto, è meglio evitare. Anche se le tartarughe terrestri possono consumare frutta con moderazione, quelle acquatiche dovrebbero stare alla larga da questi alimenti. Per quanto riguarda la verdura, alcune varietà come il basilico, il radicchio e l’erba di campo possono essere benefiche. Tuttavia, altri tipi di verdure comunemente disponibili come pomodori, zucchine, carote e sedano dovrebbero essere evitati. 

Avremo sicuramente dei problemi con i pomodori perché li adorano. Se stiamo attenti, ogni tanto possiamo offrirgliene uno, ma solo come “premio”. Questo perché sono alimenti che possono portarla ad ammalarsi, oltre a causare diversi altri problemi di salute. I pomodori sono fondamentalmente un frutto, contengono acido e zucchero in eccesso: queste sostanze possono entrambe far gonfiare lo stomaco, causando grave disagio e dolore. I pomodori possono anche causare diarrea e creare nello stomaco della tartaruga un ambiente più adatto per la vita dei parassiti.

In ultimis ricordiamoci sempre che possiamo dare la carne bianca come ottima fonte di ferro e proteine per le tartarughe d’acqua, ma deve essere somministrata con estrema moderazione: solo una volta al mese e sempre cruda. Alimenti come prosciutto cotto o altri salumi devono essere rigorosamente esclusi dalla dieta delle nostre piccole amiche a carapace, perché dopo aver letto questo articolo abbiamo capito che il prosciutto cotto in natura non esiste.

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